10 cattive abitudini che ti frenano

Si pedala per lo più per migliorare la propria condizione, per completare percorsi sempre più difficili o più veloci, per progredire nel tempo, qualunque sia la propria età o il proprio livello di partenza. Tuttavia, alcune cattive abitudini ti impediscono di dare il meglio di te. Ecco un elenco che ti aiuterà a rimetterti in carreggiata.

da Guillaume Giuda – Foto: depositphotos.com

Il ciclismo è uno sport ingrato che richiede di imparare i trucchi del mestiere prima di buttarsi. Che si tratti di una gara di quartiere o del Tour de France. Il principio è sempre lo stesso: prepariamo il nostro corpo agli sforzi, lo rafforziamo, lo abituiamo alle difficoltà che lo attendono.

La forma fisica è volubile, ci vuole molto tempo per migliorarla e molto poco per vederla svanire. Nel profondo lo sai, ma non sempre sai come farlo.

10 cattive abitudini che ti frenano
Le prestazioni sono il risultato di molti sforzi ripetuti.

Sono poche le persone che sfruttano appieno le proprie reali capacità fisiche, per quanto modeste possano essere.. L'età è un fattore limitante (il famoso VO2 max diminuirebbe di circa l'1% ogni anno a partire dai 40 anni). Ma esiste un margine significativo tra i tuoi limiti attuali e il pieno sfruttamento delle tue capacità.

È possibile progredire in bicicletta fino a tardi, o quantomeno limitare notevolmente la regressione delle proprie capacità fisiche. Per riuscirci, bisogna impegnarsi a seguire un piano di allenamento rigoroso e soprattutto regolare. E se tutto quello che dovessi fare fosse spazzare via una per una le cattive abitudini che ti ostacolano nel corso delle stagioni?

1. Mancanza di motivazione

Per definire un piano e rispettarlo è necessario un minimo di motivazione per garantire sessioni regolari.. Non importa quale sia il metodo di allenamento: l'importante è crederci. Non esiste un unico modo per mettersi in forma e fare progressi nel corso dei mesi. Ma quando scegli un piano, lo rispetti.

Certo, a volte bisogna darsi una mossa per andare a fare un giro sotto la pioggia, salire sul rullo per la cyclette la sera dopo il lavoro o rifiutare un drink con i colleghi.

10 cattive abitudini che ti frenano
Per sperare di progredire, bisogna restare motivati.

Mantenere questa motivazione è la base di ogni progresso, ma dipende anche dai capitoli successivi. Non ha senso pensare troppo in grande se i tuoi impegni non ti lasciano alcun respiro. Oppure se non ricevi il sostegno delle persone che ti circondano. Ogni scelta di vita è rispettabile, ma deve essere fatta con piena cognizione di causa.

Come ogni sport di resistenza, il ciclismo è duro e alla fine non regala grandi soddisfazioni. Ma ne vale sicuramente la pena, ve lo assicuriamo. Sta a te scoprire cosa ti motiva davvero: salire sul podio, perdere peso, migliorare il tuo tempo sulla salita dell'Alpe d'Huez. Comunque, ecco cosa devi tenere a mente ogni volta che stai attraversando un momento difficile.

2. Scarsa organizzazione

Se vuoi fare progressi, devi assolutamente organizzarti in modo da inserire sessioni regolari nella tua agenda.. Nessuna scelta e nessuna questione di procrastinare nessuna delle tue attività. Queste sessioni non devono essere né lunghe né troppo frequenti.

Dipende soprattutto dal tuo livello e da quello del tuo obiettivo. Ma se puoi dedicare al tuo sport solo 4-5 ore alla settimana, fallo bene. Non saltare le sessioni, anticipa il più possibile i problemi e definisci le tue priorità.

Coloro che si lasciano regolarmente sopraffare sono soprattutto coloro che mancano di motivazione. Coinvolgi la tua famiglia o i tuoi amici. Spiega loro le tue motivazioni, i tuoi obiettivi, chiedi loro di rispettare i tuoi orari e in cambio dedica loro un po' di tempo in tutta tranquillità. I compromessi sono essenziali da entrambe le parti e, in questo caso, non puntare a un obiettivo troppo lontano dalle tue possibilità di disponibilità di tempo.

3. Pensare troppo in grande

Il modo migliore per rompersi i denti e scoraggiarsi è vedere le cose troppo in grande. E' de immagina di affrontare una sfida che è troppo lontana dalle tue capacità fisiche o di allenamento. Chi ti fa credere che puoi ragionevolmente completare la tappa del Tour con 4 ore di allenamento a settimana vuole solo venderti un sogno.

Un buon allenamento non è poi così complicato: regolarità, volume e intensità progressivi, per passare alla fase successiva. Ammettiamolo, è impossibile passare dal livello dipartimentale al livello Elite in pochi mesi!

4. Inventare scuse

Dietro le frasi " Non posso guidare, piove "," La mia sessione è annullata, devo portare mia figlia al Pony " ' La mia bici è troppo pesante "," Ho dormito male stanotte ", dobbiamo vedere anche lì mancanza di motivazione, organizzazione o paura di affrontare la realtà della competizione.

Il fallimento non è mai un problema di per sé, bisogna solo sapere come trarne le giuste conclusioni. Ciò significa non avere un ego smisurato, non immaginarsi migliori di quanto si è realmente e accettare i propri limiti.

Alcuni preferiscono vivere nell'illusione di un presunto livello, senza mai confrontarsi con una gara, una sfida, un percorso e senza mai mettersi in discussione. È l'esatto opposto di qualcuno che decide di prendersi carico del proprio progresso.

10 cattive abitudini che ti frenano
Non cerchiamo scuse per noi stessi.

5. Essere mal posizionati sulla bici

Non puoi esprimerti correttamente sulla bici se non sei posizionato correttamente.. Impostazioni non corrette causano dolore e disagio o semplicemente scarse prestazioni.

Invece di investire in un secondo paio di ruote in carbonio o in un computer all'avanguardia, opta per un in forma fatto bene, con uno specialista che regolerà la tua bici, ti consiglierà il modello di sella da adottare, o anche il tipo di pedali, di scarpe o di suole. Indispensabile per pedalare serenamente e concentrarsi sul progresso fisico.

6. Fare sempre la stessa cosa

Seguire sempre lo stesso programma ogni settimana, ogni mese, ogni anno ostacola il progresso.. Dobbiamo variare i piaceri, sorprendere il corpo, provare altri metodi. Il corpo si abitua alla routine e, una volta adattato, non progredisce più.

Questo principio, appropriato per la progressività dei carichi di lavoro, si applica anche alle attività supplementari o al programma di test.

7. Vai sempre in giro da solo o sempre in gruppo?

È molto difficile valutare i propri progressi quando si pedala sempre da soli, sempre nello stesso modo.. Inserire esercizi ad alta intensità ti darà poche indicazioni sui tuoi reali progressi. A meno che tu non abbia un misuratore di potenza per confrontare la tua forma fisica con quella delle settimane precedenti.

L'allenamento non è una punizione, è un modo per sentirsi meglio in bici, per provare sensazioni e, seguendo un istinto di base, per confrontarsi con gli altri. A volte fai un giro in gruppo e "gioca" con i tuoi compagni route, è anche un modo per mantenere e intensificare la motivazione.

Mais Chi non riesce ad uscire se non è accompagnato ha un vero problema di motivazione e di atteggiamento verso al proprio progresso. Scelgono di essere spettatori piuttosto che attori. Sono soggetti all'umore del gruppo, a volte passivi con lunghi tratti in cui non vengono sollecitati restando nascosti nelle ruote, a volte con brevi tratti molto intensi che li mettono in rosso.

Impara ad alternare le uscite in solitaria con quelle in gruppo e non perdere di vista il tuo programma se sei accompagnato.

8. Non uscire dalla tua zona di comfort

Non è accumulando uscite da 100 km con una media di 30 km che alla fine potrai migliorare il tuo livello.. Funziona per un po' di tempo, quando si è principianti o per l'allenamento invernale. Ma allora è necessario dividersi, lavorare sui settori energetici legati alle performance, anche a piccoli passi.

Devi accettare che per migliorare devi competere con te stesso o con gli altri, che comunque non ti faranno alcun favore il giorno della gara.

Ma anche in questo caso, bisogna tenere presente che è richiesta regolarità (è meglio mantenere regolarmente esercizi ad alta intensità con piccoli incrementi piuttosto che soffrire il giorno della gara) e progressione (esercizi sempre più lunghi e con intensità sempre più elevate).

10 cattive abitudini che ti frenano
A volte è necessario uscire dalla propria zona di comfort.

9. Guidare troppo velocemente

L'osservazione vale per coloro che, per eccesso di motivazione, si allenano troppo duramente, con troppa ambizione o pedalano sempre troppo velocemente, senza periodi di recupero. Tutto ciò costituisce un freno al progresso, a causa dell'eccessiva stanchezza.

Un'intensità eccessiva rispetto al volume complessivo porta al sovrallenamento, se non addirittura al disgusto.. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra un volume sufficiente (il ciclismo è uno sport aerobico al 95%) e piccole quantità di intensità.

Chi spera di compensare un deficit di volume settimanale con troppa intensità si sta dirigendo dritto verso un muro di gomma. I loro corpi sono costantemente sovraccarichi di rifiuti e non si rigenerano.

10. Non concedersi alcun lusso

Capirai È tutta una questione di compromessi. Pochi sforzi regolari e mirati ti consentiranno di progredire e di apprezzare l'andare in bicicletta, provando sensazioni di forza e potenza. Ma anche per essere più resilienti, per tornare a casa meno stanchi e, in definitiva, per progredire. Sia per gli sforzi fatti, sia perché salire di livello ti farà venire ancora più voglia di progredire.

Qualche uscita a intervalli regolari, senza sensori o contatori, ti consentirà di ritrovare te stesso, solo per il piacere di pedalare.

Potete anche concedervi il lusso di acquistare una buona attrezzatura. Non guasta che questa bici ti piaccia, ti verrà voglia di salirci in sella, guidarla e migliorare ancora.

=> Tutti i nostri articoli sul Coaching

Guillaume Giuda

  - 54 anni - Giornalista professionista dal 1992 - Allenatore / Supporto alle prestazioni - Ex corridore Elite - Pratiche sportive attuali: route & allroad (un po'). -Strava: Guillaume Giuda

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati dei tuoi commenti.

Potrebbe piacerti anche